CHI COMANDA IL MONDO?

 

COME I CAPITALISTI COMANDANO LA SOCIETA’ “senza mai apparire”.

- E I PARLAMENTI DEVONO ESEGUIRE –

 

Quante volte ci siamo chiesti “come funziona la politica”, “chi è che comanda”? “Ma perché tutti questi problemi” ecc. ecc.? Poi le discussioni, i dibattiti, le conferenze … 

Interessanti sono le molte versioni che vengono date su “chi comanda veramente nel mondo”.

C’è chi vede una “Plutocrazia” che impera attraverso un meccanismo di accumulo di denaro che gli stati producono stampando moneta. Impossessandosi e ammassando così capitali enormi la “Plutocrazia” diventa sempre più potente. Questa “Plutocrazia” sarebbe in grado di determinare l’inflazione monetaria, attraverso la quale ottengono una “redistribuzione del reddito” spostando finanze a loro favore e impoverendo invece la popolazione.

Altri vedono in chi “comanda il mondo“ una “ristretta élite finanziaria”, ma potentissima, identificabile nelle 1000 maggiori multinazionali al mondo, che si dispiegano e controllano tutti i settori dell’economia-finanza. L’elite finanziaria sarebbe responsabile del degrado sociale-economico, ma soprattutto ambientale e delle persone, portando una parte dell’umanità al “sovrappeso” (nei paesi industrializzati) mentre il resto del mondo è nel degrado, nell’arretratezza e in “sottopeso”. Questi 1000 colossi finanzial-industriali controllerebbero per intero la finanza mondiale, definita “economia virtuale” che avrebbe il potere di controllare le emissioni delle monete di tutto il pianeta (a loro favore, naturalmente).

Una recente versione sostiene ora che sarebbe invece “internet” il “vero potere attuale” nel mondo. Con il fondatore e reggente di Facebook Zuckerberg, che influenzando e controllando “attraverso il sito” all’incirca 1 miliardo di persone si appresta ad offrire loro una propria moneta che in futuro destabilizzerà il mondo.

Ma c’è anche la versione che vede come forza occulta che controlla il pianeta le sette segrete della “Massoneria”. Nelle quali gli aderenti, persone estremamente influenti e potenti, attraverso un patto di sangue dirigerebbero il mondo.

 

Tutte queste versioni concordano su un punto: i politici, i governi, i capi di stato, sono “marionette”, sono “attori” che recitano “copioni già scritti da altri” e che la stampa, come le tv, sono “sotto stretto controllo dei potenti”.

Noi marxisti abbiamo una nostra propria visione di come realisticamente funziona la società e di chi è che effettivamente comanda nel mondo.

Senz’altro confermiamo che sono i grandi gruppi economici finanzial-industriali, le enormi forze multinazionali, che dirigono nell’insieme la società capitalista contro i salariati.

Ma questi enormi grandi agglomerati economici mondiali non sono in sintonia l’uno con l’altro, come appare nelle versioni sopra descritte, perseguono invece ciascuno interessi propri e diversi, e sono certamente in concorrenza (per il profitto) tra di loro. Perciò non esiste quell “armonia”, quell “unione” planetaria tra i “potenti” nel comandare la società, cosa che tutte le tesi su “chi comanda il mondo” danno.

Per il marxismo esiste invece “un reale contrasto di interessi” tra capitalisti che, come detto, è dovuto alla concorrenza, alla necessità di portare a casa un profitto.

Che questi potentissimi agglomerati finanzial-industriali ricerchino costantemente un accordo, una mediazione tra di loro è senz’altro vero. A volte ci riescono, com’è visibile, altre volte però no. Quando non ci riescono esplodono le guerre con i noti disastri o le crisi dove le fabbriche e le banche entrano nel baratro del fallimento.

Concordiamo anche noi: si, sono le potenti multinazionali (basti pensare che la General Electric americana ha un fatturato pari al PIL del Sud Corea) che controllano pienamente nazioni e governi. E concordiamo che i politici, i governi, sono delle “marionette”, degli “attori” che “recitano copioni scritti da altri” e l’esempio dei governi europei che recitano il copione scritto dall’Unione Europea ne è la conferma attuale più concreta. E concordiamo sul fatto che stampa e tv sono sotto stretto controllo dei gruppi capitalistici.

Ma nessuna delle versioni che individua a suo modo “chi comanda nel mondo” ha la minima idea di quale può essere la soluzione del problema.

Il marxismo invece si. E’ attraverso i momenti rivoluzionari che è possibile l’edificazione di un’altra società, superiore, senza più “potenti”.


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