ALLEGATO COSA VOLEVA RAGGIUNGERE LA RIVOLTA SPARTACHISTA DEL NOVEMBRE 1918? LA STAMPA ODIERNA CERCA DI SEPARARE GLI UGUALI OBIETTIVI RIVOLUZIONARI CHE LENIN E ROSA LUXEMBURG PERSEGUIVANO. E’ BENE ANCORA UNA VOLTA FARE CHIAREZZA. Riproponiamo quindi l’articolo del GENNAIO 2017
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I giornalisti, i democratici cercano, in forma quasi ossessiva, di mettere in risalto le differenze tra Rosa Luxemburg e Lenin per inventarsi e amplificare una contrapposizione tra i due che in realtà non esisteva.
Che tra i due grandi rivoluzionari ci siano state delle diversità di vedute e di interpretazioni su questioni organizzative e di secondaria importanza non è un segreto ed è una cosa del tutto normale che avvenga, come succede in tutti i settori tra grandi scienziati che trattano la stessa materia. Non poteva essere che così anche tra Lenin, Rosa Luxemburg e gli altri grandi comunisti.
Per noi marxisti è invece di estrema rilevanza sottolineare e ribadire l’importanza dello scopo unico che univa i due grandi rivoluzionari: ABBATTERE IL SISTEMA CAPITALISTICO IN TUTTE LE SUE FORME: sia democratico che fascista-autoritario. E GIUNGERE AL COMUNISMO.
Questo era il reale e alto fine dei due grandi rivoluzionari.
E’ più che noto che Lenin e Rosa Luxemburg concordavano pienamente sull’analisi politica marxista, e cioè che il sistema capitalistico sia basato sullo sfruttamento dei lavoratori, dove la borghesia domina indisturbata. Erano in perfetta sintonia nell’individuare nella causa della 1° guerra mondiale lo scontro militare tra capitalisti per la conquista di nuovi mercati ed erano in totale intesa sulla necessità delle rivoluzioni per fermare il massacro (e non per via parlamentare come invece sostenevano i menscevichi russi e i socialdemocratici tedeschi diventati opportunisti).
E’ più che noto che in questa uniformità di veduta politica e di scopo, Lenin e Rosa Luxemburg assieme, prima della 1° guerra mondiale, erano in prima fila ad attaccare quotidianamente le teorie riformiste opportuniste imperanti nella 2° Internazionale che sostenevano che i parlamenti e la democrazia erano la via maestra per l’emancipazione del proletariato e per il superamento pacifico del sistema capitalistico. Democrazie e parlamenti che secondo questi partiti opportunisti-riformisti, potevano addirittura, attraverso accordi tra capitalisti, essere strumenti per evitare guerre e disastri. Tutte concezioni bollate unitariamente da Lenin e dalla Luxemburg come folle fantasia e che la realtà ha poi tragicamente confermato.
Dissociandosi e in aperto contrasto con queste tesi utopiste e contro questi partiti Lenin e Rosa Luxemburg si collocheranno coerentemente nell’area del “Socialismo rivoluzionario” all’interno della 2° Internazionale.
Ma i professionisti denigratori del comunismo, gli speculatori lacchè al servizio della borghesia e
dei soldi, TACCIONO DI PROPOSITO QUESTA INEQUIVOCABILE E FONDAMENTALE NOTA REALTA’, cercando di nasconderla, insistendo invece nel mettere in risalto solo le piccole diversità nell’intento di creare nell’opinione pubblica l’idea di un grande contrasto (che assolutamente non c’era) tra i due.
Nella menzogna quotidiana cercano di far apparire Rosa Luxemburg come simpatizzante della democrazia. Democrazia che la rivoluzionaria ha sempre combattuto (come travestimento del dominio borghese) con estrema determinazione con il suo Spartakusbund (il suo partito). Quella democrazia che, assolutamente da non dimenticare, l’ha poi assassinata.
Cercano di dipingerla (speculando sempre sulle piccole differenze) come essere stata contraria ai bolscevichi rivoluzionari, mentre era perfettamente d’accordo con la loro politica rivoluzionaria, tanto che in seguito ha costituito il suo partito, lo “ Spartakusbund” proprio sul modello bolscevico-leninista.
Cercano spudoratamente di dipingerla antirivoluzionaria, mentre è stata assassinata proprio mentre dirigeva la rivoluzione.
Basta cominciare a leggere uno qualsiasi dei suoi libri (“L’accumulazione del capitale”, “La rivoluzione russa”, “Lettere contro la guerra”, “Riforma sociale o rivoluzione?”, “Lettere a Kautsky”, ecc. o il suo articolo: “Che cosa vuole la Lega di Spartaco?”) per capire subito lo spessore rivoluzionario che la caratterizzava, la grandezza d’analisi che possedeva, l’unità d’intenti con il movimento rivoluzionario bolscevico e internazionale che perseguiva.
E per dimostrare che tra i due assolutamente non c’era nessuna contrapposizione di sostanza basti andare a vedere la forte polemica che Rosa Luxemburg e Lenin assieme hanno condotto contro i revisionisti Bernstein e Kautsky per capire la straordinaria unità di linea politica che li caratterizzava contro la democrazia, il parlamentarismo, il riformismo, il gradualismo.
Insomma, bisogna stare molto attenti a ciò che la stampa borghese menzognera e tutti i suoi lacchè pennaioli diffondono. Non si pongono proprio nessun problema a stravolgere l’evidenza, la realtà (ammesso che della realtà gliene importi qualcosa) per raggiungere i loro scopi.
ROSA LUXEMBURG APPARTIENE AL MOVIMENTO RIVOLUZIONARIO, AL COMUNISMO!
(Per questo è stata assassinata dai sicari dei socialdemocratici tedeschi).
“Der kommunistische Kampf” - gennaio 2017