PROMESSE ELETTORALI CDU E SPD, PER FERMARE LA CRESCENTE PROTESTA POPULISTA

 

E’ NOTO, LE PROMESSE ELETTORALI SERVONO PER VINCERE LE ELEZIONI, NON PER ESSERE MANTENUTE.

 

Ecco, è ripartita la campagna elettorale, ed è ripartita come sempre la solita fase delle promesse, delle critiche al sistema, delle reciproche accuse tra partiti, ecc. LA SOLITA SCENEGGIATA quindi. All’arrivo delle elezioni è proprio prassi che tutti i politici si scaglino contro gli altri partiti, per poi a elezioni passate, a messinscena finita, smettere e ritornare tutto a come prima. L’attuale tornata elettorale sulle europee non può che rispecchiare quindi il consueto schema.  

 

E il tema caratterizzante oggi tutte le elezioni in Europa ovviamente non può che essere anche in Germania il tema infuocato “dell’immigrazione”, la questione che avvampa tutto l’attuale scontro sociale europeo. La causa del fenomeno migranti è noto, sono i forti spostamenti di popolazioni dovuti alle guerre e le situazioni di povertà presenti sul pianeta. E in fase elettorale il calcolo politico opportunista per ogni partito è schierarsi da una parte o dall’altra per accaparrarsi i voti di chi tra la popolazione ha paura del fenomeno immigrati o chi invece ne vorrebbe l’accettazione e l’integrazione.

Anche la questione pro o contro l’Europa è uno dei fattori tuonanti nell’attuale tornata elettorale. Con uno scontro senza precedenti. Visto la preannunciata avanzata degli euroscettici al parlamento di Strasburgo.  

La CDU-CSU sotto l’incubo della probabile esplosione dei contestatari chiarisce subito che sul tema immigrazione la sua politica sarà  “il giusto bilanciamento tra umanità e ordine, con centri di transito, hotspots in Africa, standard di asilo europeo unificati, e molto di più” (Sputnik 25.3.2019). Per quanto riguarda la posizione sull’Europa è Manfred Weber che per  tutto il partito CDU-CSU precisa: “Entro il 2030 vogliamo avere l’esercito europeo e adesso iniziamo con la difesa cybernetica. Vogliamo togliere  l’unanimità [al parlamento europeo n.d.r.] in politica estera, per es. per quanto riguarda la Cina, e arrivare al principio della maggioranza. Questi sono i pilastri per proseguire sullo sviluppo europeo” (Sputnik, ibidem). Nello stesso articolo Weber dopo aver ribadito che la CDU-CSU vuol “diventare in Germania con distanza il più forte partito” sottolinea con forza: “Vogliamo dirigere l’Europa. Vogliamo costruire l’Europa”. Queste le posizioni elettorali CDU-CSU.

L’SPD nel suo sito ufficiale internet a caratteri cubitali posta invece il suo slogan elettorale: “Uniamoci! E facciamo l’Europa forte!”. Questo dovrebbe avvenire, secondo gli opportunisti dell’SPD, attraverso maggiori investimenti nelle “infrastrutture, così possiamo abbattere le differenze”, e che “le grandi multinazionali paghino le tasse. Questo riguarda tra le altre anche Amazon, Facebook e Co.” Altro tema importante per l’SPD è che “il clima e l’Ambiente non possono avere nessun limite”. Poi arrivano i discorsi sulla “pace”,sull’incentivare i “talenti nei concorsi”, e così via. Per queste elezioni europee, nel suo sito ufficiale l’SPD stranamente nel programma non affronta il bollente tema degli immigrati, ma siamo sicuri che nei comizi il tema troverà ampi spazi di dibattito e scontro.   

Per i Grünen (i Verdi) che in questa elezione sono i favoriti ed è previsto un balzo in avanti, l’Europa dovrà essere naturalmente “Ecologica, democratica e sociale”. La loro posizione sugli immigrati (dal loro sito ufficiale) è: “Vogliamo che vengano puniti i commenti di odio messi in internet. Così che le morti nel Mediterraneo finiscano, creiamo vie legali per i fuggiaschi e stabiliamo una legge per gli immigrati”.  

Tutte queste posizioni a favore dell’Europa dovranno naturalmente poi scontrarsi contro la forte ondata di protesta euroscettica che sta investendo l’intera Europa, dall’Italia alla Francia, dalla Spagna alla Grecia, e che sicuramente in qualche misura influenzerà anche l’opulenta Germania.

Ed è appunto contro tutte queste posizioni europeiste che si schiera la xenofoba AfD. Nel suo protestatario programma propone (sempre dal sito ufficiale AfD) contro una forte Europa unita, “Un’Europa delle Nazioni” con “Una riforma dell’Unione Europea” stessa, dove si rigetta una EU senza confini tra le nazioni aderenti e non si vuole un “proprio governo” che legifera unitamente, ma si auspica invece che “gli stati devono essere sovrani” e si prevede perfino la “DEXIT”, cioè “L’uscita [della Germania n.d.r.] come ultima opzione”.   

Queste in sostanza le posizioni dei principali partiti su “Europa” e “immigrazione

Ma naturalmente anche altre tematiche sono presenti nel dibattito elettorale.

Qui i partiti si azzuffano facendo finta di scontrarsi sulla cosiddetta  “riforma dello stato sociale”, nelle tematiche principali dell’Hartz IV con chi propone eventuali modifiche e chi invece lo vuole come l’attuale, la questione dei “Jobcenter per stabilire chi tra i partiti ne propone il miglior funzionamento, poi il salario minimo,  e altro ancora.

Da come gli argomenti vengono presentati si capisce chiaramente che i partiti si erano messi d’accordo già da prima sui temi sociali interni su cui polemizzare. Avrebbero potuto per es. come successo in altre occasioni  elettorali, darsi battaglia (sempre in sceneggiata, naturalmente) sulla corruzione o l‘inefficienza statale, sul problema del prezzo degli affitti o sugli armamenti o gli interventi armati all’estero, sulla spesa militare o l’esercito europeo, sul rapporto con Trump o con  gli affari con la  Cina emergente, ecc, ecc. Invece no, in questa tornata elettorale europea i temi scelti su cui tutti (ma proprio tutti) i partiti litigano sono quelli descritti.

Vogliamo entrare brevemente nello specifico per evidenziare le diverse posizioni.

SPD: “Pagamenti” (Bürgergeld): in sostanza i socialdemocratici sostengono che il sussidio dell’Hartz IV deve essere prolungato fino a 3 anni e che i giovani e le persone sopra 58 anni su questo istituto devono venir meno sanzionati ed essere più agevolati. In più devono essere aumentati gli incentivi per chi si vuole riqualificare. “Assicurazione di base per i bambini” (Kindergrundsicherung): devono essere facilitati tutti i pagamenti riguardanti in varie forme il sostentamento dei bambini. “L’ufficio a casa” (Homeoffice):agevolare e aiutare il lavoro digitale fatto a casa e renderlo ufficiale per legge. Infine la “Limitazione delle ore straordinarie” (Zeitkonten).

CDU: i Cristiani Democratici rispondono proponendo con Whittaker che venga promosso un “pacchetto di misure” (Maßnahmenbündel) in modo che i disoccupati possano trovare velocemente un posto di lavoro senza modificare l’Hartz IV. La “qualificazione” deve venir rafforzata e i nei “Jobcenter” i responsabili devono avere meno assistiti da seguire così da essere più efficienti.

FDP: il dirigente del partito Christian Lindner si impegna invece contro la “povertà degli anziani”(Altersarmut) in particolare contro le ingiuste “pensioni minime” (Grundrente). Poi si esprime per una “modernizzazione” delle sicurezze dei disoccupati (Grundsicherung für Arbeitslose) e prospetta che “i sussidi sociali” (Sozialleistungen) siano aumentati.

 

E’ evidente, com’è prassi, grandi parole e grandi promesse opportuniste, studiate a tavolino solo per raccogliere più voti possibile. Se si pensa poi che la cifra di spesa che verrebbe erogata per i miglioramenti sociali promessi (sempre che poi vengano mantenuti) non è niente in confronto alle enormi somme che la grande finanza e grande industria tedesca ogni anno guadagna (cioè che son meno di “briciole” per i lavoratori) si capisce bene la messinscena dove in realtà tutto il guadagno nazionale rimane come sempre nelle tasche dei grandi imprenditori e banchieri e per i salariati niente.

Ma i partiti tradizionali per la prima volta dovranno fare i conti con il forte malcontento che sta emergendo in tutta Europa contro l’l’Unione Europea per le misure contro i lavoratori che da sempre emana. Vedremo che segnale ne uscirà.

LA FARSA DELLE ELEZIONI SERVE QUINDI AI PARTITI BORGHESI per creare nebbia, creare confusione tra le file dei proletari in modo che non capiscano come funziona la realtà. Il compito dei marxisti invece è chiarire questi trucchi dei borghesi e lottare per una società superiore. 


Email

Visits

Social

Blog

Home