30° ANNIVERSARIO DELLA CADUTA DEL MURO DI BERLINO
EX DDR – EX URSS – EX PAESI DELL’EST:
NESSUN SOCIALISMO
Il padronato e i falsi socialisti e comunisti ci hanno dato da intendere (e tutt’ora insistono nel farci credere) che nei ex Paesi dell’Est ( Urss, DDr , Polonia, Cecoslovacchia, Ungheria, ecc.) ci sia stato il socialismo o il comunismo.
Tutto falso! Il marxismo scientifico già dagli anni ’50 ha chiarito che in quei paesi non esisteva nessun socialismo, che era tutta una truffa per confondere i lavoratori e che la dominava il capitalismo ( di stato).
Se ci fosse stato il “socialismo “ o il “comunismo” come loro affermavano, non avremmo dovuto trovare in quei paesi tutte le leggi economiche affaristiche e di sfruttamento tipiche del capitalismo, ma avremmo dovuto trovare i lavoratori al potere che gestivano la società.
Andando a scorrere i giornali dell’epoca ci viene riportato ed evidenziato qual’era invece la realtà in questi paesi falsamente definiti “socialisti”: disoccupazione e sfruttamento, inflazione e concorrenza, banche e guadagni, produttività e sacrifici, scioperi e lotta di classe.
Non c’è ombra di dubbio: capitalismo!
In questo articolo ci soffermiamo sulla lotta che i lavoratori (super sfruttati) di quei paesi in quegli anni conducevano. Lotte particolarmente dure ed esplosive che venivano represse altrettanto duramente e brutalmente.
Riportiamo qui dati significativi:
E’ evidente, non esisteva nessun “socialismo “o “comunismo”! I lavoratori per difendere le loro condizioni di vita erano costretti, come i lavoratori dei paesi occidentali “non socialisti” a lotte e scioperi continui, vale a dire a proteste contro il carovita, scioperi contro l’aumento dei ritmi di lavoro, lotte contro la riduzione dei salari, occupazione delle fabbriche per la libertà di organizzazione, proteste per i morti causati dalle repressioni … ecc, ecc.
Come detto il padronato non ha interesse a pubblicizzare e a chiarire la sostanza dei fatti sociali e i falsi comunisti o ingenui falsi rivoluzionari non le sanno capire.
Spetta a noi comunisti, che usiamo l’analisi del marxismo scientifico, il compito di mettere in chiaro come veramente funziona la società.
“Der kommunistische Kampf” – aprile 2015