IN AFRICA MUOIONO MILIONI DI PERSONE PER COVID, CAUSA IL RIFIUTO DEL GOVERNO TEDESCO DI LIBERALIZZARE I VACCINI

 

Riguardante le vaccinazioni in Africa scrive la Süddeutsche Zeitung il 26 ottobre 2021: “Nel continente solo il 4,5% delle persone sono state finora vaccinate completamente. C'è mancanza di distribuzione e produzione di vaccini Covid-19". Una quota bassissima, minimale, se si considera che nei paesi altamente industrializzati i vaccinati oggi arrivano quasi al 90% in Spagna, in Italia o in Francia.  

Una DISCREPANZA FORTISSIMA quindi tra paesi industrializzati e paesi in via di sviluppo. Il motivo risiede nel fatto che i paesi arretrati di vaccini non ne hanno, perché non hanno sufficienti risorse finanziarie  per potersi pagare la ricerca, indispensabile per arrivare a  sviluppare l’antivirus. Questa com’è noto, è costosissima.          

 

Visto la situazione disastrosa molte organizzazioni umanitarie internazionali hanno lanciato una estesa e forte campagna affinchè i governi dei paesi altamente industrializzati, e soprattutto i “democratici” europei, operassero affinchè i brevetti dei vaccini anti Covid siano liberalizzati in modo che i paesi arretrati possano produrseli da se, in loco, sopperendo così alla mancanza, vaccinare le proprie popolazioni, salvando milioni di vite.    

Ma l’opposizione delle case farmaceutiche (le BigPharma) si è delineata da subito forte e brutale. Asserendo che la liberazione dei vaccini porterebbe nei loro bilanci la perdita di miliardi. Ma  tacendo sul fatto che fino d’ora di miliardi con la vendita degli attuali anti virus ne hanno già ottenuti una marea. Esplicitamente palesando però che se anche come imprese operano nel settore sanitario, per loro vale più la legge del profitto che la vita delle persone.  

E per arrivare allo scopo le BigPharma come sempre, da insaziabili avvoltoi, si sono rivolte ai loro referenti:  i governi europei.   

Il ruolo fondamentale della Merkel. Come riportato in Europa dai giornali è stato proprio il governo tedesco che im primis si è distinto, che più mai si è 

adoperato per  sostenere gli interessi delle multimiliardarie BigPharma e impedire la produzione libera dei vaccini. Proprio il governo tedesco, con a capo quella che appare come innocua, la signora Merkel. Naturalmente sostenuta in toto del suo governo di democristiani e socialdemocratici, in cui Olaf Scholz, ora in corsa per cancelliere, ne era ministro delle finanze ed era totalmente d’accordo.     

La Merkel si è talmente prodigata ad appoggiare le case farmaceutiche contro la liberalizzazione dei vaccini che solo dopo diverse riunioni (non molto pubblicizzate) è riuscita a convincere (o a imporre) a tutti gli altri governi europei la sua decisione, alcuni dei quali  erano scettici. Il risultato è stato che a seguito la Commissione Europea ha confermato il

il blocco dei brevetti e la situazione è stata messa a tacere, portando il tutto nel silenzio assoluto e ai sorrisi di convenienza ipocriti.   

Atroci sono però le conseguenze di questa decisione: la non liberalizzazione dei vaccini sta producendo nei paesi arretrati in Africa, Asia e in Sud America, milioni di morti, mentre le insaziabili BigPharma accumulano ulteriori miliardi (socialmente del tutto inutili).

E’ più che evidente che senza il determinante ruolo del governo tedesco probabilmente questo sconcertante risultato non sarebbe mai stato raggiunto, perché alcuni governi ne erano oscillanti. 

PIU’ MILIARDI IN CAMBIO DI VITE UMANE è stata la decisione di Angela Merkel e del suo governo. Un fatto gravissimo, ma evidentemente normalità (come le guerre) nell’establishment  del sistema capitalista.

TUTTO IL CONTRARIO di un governo “attento al sociale e all’umanitario”, come il governo tedesco vorrebbe apparire e si atteggia. Anche per i politici tedeschi quindi, fedeli servitori dei capitalisti, vale il principio: I SOLDI SONO PIU’ IMPORTANTI DELLA VITA UMANE.     

 

E’ QUESTA LA SOCIETA’ CHE VOGLIAMO?   

  

Ovviamente in Germania i social media stanno molto attenti a non divulgare questa sconcertante e repellente verità. Di proposito ne tacciono. Preferiscono condurre l’attenzione dei lettori su aspetti secondari e del tutto insignificanti, come per es. gli intrighi politici dei parlamentari, o promettere soluzioni ecologiche impossibili, o parlare di delitti, sport, moda. Ma pubblicizzare, scagliarsi conto questi disumani e inaccettabili fatti, questo no. Perché è ovvio, ne sono complici.

In Brasile il presidente Bolsonaro ufficialmente è stato incriminato dalla magistratura per “Crimini contro l’umanità” per aver trascurato e sottovalutato volutamente la Pandemia Covid causando diverse centinaia di vittime nel paese. Evidentemente nella “democratica” e “umanitaria” Germania e in Europa essere responsabili della morte di milioni di persone innocenti in Africa,  Asia, ecc, non viene considerato un crimine.

E possiamo senz’altro aggiungere che nei sporchi interessi capitalistici, sicuramente Scholz con il suo nuovo governo di verdi, liberali e socialdemocratici, al di là dei sorrisi televisivi di convenienza, silenziosamente e senza tanta pubblicità sosterrà e proseguirà su questa atroce e orrida strada. 


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