I CAPITALISTI SONO LA CAUSA DI TUTTE LE GUERRE. I MARXISTI SONO DALLA PARTE DI TUTTI I LAVORATORI DI TUTTO IL MONDO E CONTRO TUTTI I CAPITALISTI IN TUTTO IL MONDO.
I lavoratori non hanno mai niente a che fare con le guerre.
Ma per i capitalisti le guerre non sono invece una cosa anomala, ma assoluta normalità. Sono uno dei tanti mezzi che loro senza tanti scrupoli usano per arrivare a far si che gli affari prosperino e producano profitti.
Questo è il motivo per cui il pianeta capitalista è pieno di guerre, che in continuazione insorgono, si esauriscono, per poi nascerne di nuove, che poi spariscono, per poi arrivarne delle altre e così via, senza fine. In altre parole il capitalismo è un sistema perverso dove le guerre con tutte le loro nefaste conseguenze sono da considerarsi sciaguratamente normalità.
Infatti, pensare al capitalismo come società della “pace” è un grandissimo errore. Il capitalismo è la società dei briganti capitalisti. Che la dirigono e nelle loro scellerate decisioni di guerra con l’aiuto dei politici e dei media vi trascinano le masse e le usano come “carne da cannone”.
Senza le guerre, così come senza lo sfruttamento, la corruzione, le ingiustizie sociali, le crisi, le menzogne, ecc. i capitalisti non potrebbero assolutamente esistere. E’ logico perciò che le masse lavoratici tenute sottomesse non possono aver niente a che fare con queste porcherie, che le angherie politiche le devono subire.
Ed ecco l’ennesima guerra in Ucraina, dopo tantissime altre. Con morti, distruzioni, disperazioni inaudite. L’ennesima guerra dove predoni imperialisti russi si scontrano contro predoni imperialisti americani e europei, nell’intento di rubarsi l’un l’altro
anche questa nazione nella suddivisione imperialista definita in gergo “spartizione in zone di influenza”. Un macello in più, da aggiungere agli altri attuali in Jemen, Siria, Iraq, Libia, Etiopia.
Coinvolgendo giovani e lavoratori. Lavoratori per i quali, che nella guerra vinca una fazione o l’altra, la loro condizione sociale e lavorativa assolutamente non cambierà: rimarranno sempre sfruttati e sottomessi. Cambierà solo il nome dei banditi capitalisti che continueranno a sfruttarli e soggiogarli.
I marxisti si pongono sempre a fianco delle masse sfruttate. Masse sfruttate che in queste situazioni terribili hanno interesse alla rivolta contro i propri capitalisti e contro i capitalisti di tutto il mondo.
Lo ribadiamo da sempre: contro la guerra esiste solo una via d’uscita: RIVOLUZIONE!